Le truffe su Subito.it sono organizzate prevalentemente per sottrarre soldi e/o informazioni sensibili agli utenti.
Truffa su Subito.it: furto di identità
Può essere considerata una truffa minore (rispetto a quella economica) ma è sicuramente la più facile in cui incappare se non si mostra la dovuta attenzione. Le conseguenze di un furto di identità possono però avere conseguenze davvero spiacevoli se non tempestivamente bloccate.Soluzione al furto di identità
Il furto di identità può essere innescato da una sciocca disattenzione da parte di qualsiasi inserzionista. Quando si crea una nuova inserzione di vendita, il sito richiede una serie di informazioni personali quali: nominativo, indirizzo email e numero di telefono a cui un possibile compratore può contattare l’inserzionista. A questo punto è necessario mettere il segno di spunta alla voce: “Nascondi il mio Numero”. La spunta in questa opzione è assolutamente necessaria se volete evitare di essere disturbati truffatori.
Come funziona la truffa su Subito.it
I truffatori contattano l’acquirente con numeri di telefono stranieri: Costa d’Avorio e Nigeria. Il loro obiettivo è in primis ottenere nome, cognome, carta di identità e indirizzo email dello sventurato venditore al fine di riutilizzare le informazioni su altri canali.Conseguenze di un invio delle proprie identità foto e scansione del documento di identità ai possibili truffatori.
Un possibile utilizzo può essere quello di utilizzare l’identità “sottratta” per riutilizzarla su altri siti. Con un’identità verificata le possibilità sono infinite. Tra quelle che ci vengono in mente possiamo elencare l’apertura di un profilo con identità falsa su siti di scommesse sportive, o di acquisto di prodotti illegali o di servizi nel deep web.
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Tentativo di truffa di denaro su Subito.it
La tentata truffa di denaro su Subito.it ha meccanismi del tutto analoga alla tentata sottrazione dell’identità dell’inserzionista. Se questo si dimentica di nascondere il proprio numero di telefono in poche ore un finto acquirente si presenta mostrandosi intenzionato a concludere la trattativa.Vista la nazionalità da cui i compratori contattano gli acquirenti la truffa ha preso il nome di truffa “Nigeriana” o della “osta D’Avorio”.
Dopo essere stati contattati dal possibile truffatore questo vi assicurerà di voler acquistare il prodotto da voi venduto solo dopo aver risolto un piccolo problema che non gli permettano di effettuare tempestivamente il bonifico a vostro favore.
La natura fraudolenta è un semplice tentativo di ottenere denaro tramite lo sblocco di un finto bonifico. Il compratore vi chiederà infatti di recarvi al primo bancomat o poste italiane o sportelli di trasferimento di denaro per accreditargli un bonifico di una piccola somma di denaro 20/30€ che gli permetterebbe di sbloccare il suo conto bancario e di poter pagare la cifra da voi richiesta per effettuare la transazione.
La truffa della Costa d’Avorio non è altro che un banale tentativo per ottenere denaro tramite lo il pagamento di una piccola tassa che dovrebbe sbloccare un finto bonifico.
Come comportarsi per non incappare nelle truffe su Subito.it?
Subito.it è un sito sicuro, ma per aumentare le certezze l’inserzionista deve prestare parecchia attenzione a non agevolare i truffatori. Le regole fondamentali per evitare spiacevoli inconvenienti sono le seguenti.Non fornire mai alcun dato, né su di te né sul tuo conto corrente. Chiudi subito ogni contatto senza pensarci due volte.
Per riconoscere la truffa su Subito.it della Costa d’Avorio o Nigeriana, ricordati di questi campanelli d’allarme:
Nella risposta all'annuncio non viene mai richiesta nessuna informazione aggiuntiva sull'oggetto che hai messo in vendita.
Verrete contattati tramite WhatsApp ma vi verrà chiesto di continuare la conversazione tramite email.
Il contatto non è quasi mai diretto, ma rimanda a un altro indirizzo. Il metodo di pagamento richiesto per la fantomatica tassa è tramite servizi di pagamento come Western Union oppure MoneyGram. Ricorda che questi due metodi non permettono di risalire alla persona che ha incassato il denaro.
Se dovessi ricevere richieste “strane”, se senti puzza di bruciato, be’ ascolta il tuo istinto. Spegni l’entusiasmo e accendi il radar antitruffa!
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